Visto le ripetute interruzioni di erogazione dell'acqua potabile non comunicate dall'Ente Comunale di Villa San Giovanni in alcune zone della Citta' si invitano i Cittadini che hanno riscontrato il disservizio di compilare il seguente modulo per intraprendere un'azione legale al fine di ottenere ove ci siano i presupposti una riduzione del canone in bolletta. Nella procedura verranno compresi anche i disservizi di mancata erogazione di acqua potabile nelle notti estive degli scorsi anni con le firme allegate della petizione dell'estate 2016 (la petizione era stata sospesa perchè nell'ultima stagione estiva non ci sono stati disservizi a tal punto da intraprendere un'azione legale).
Per scaricare il modulo di reclamo clicca qui, una volta compilato in tutte le sue "parti" e con allegato il documento d'identita' deve essere inviato a quest'email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Premetto che il servizio è gratuito, mi servono solo le vostre testimonianze, basta compilare il modulo in tutte le sue parti e inviarlo all'email in descrizione, per qualsiasi problema non esitate a contattarmi. Grazie anticipatamente.
Dopo la proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel 2007 e il referendum del 2011, il Senato ha approvato la legge trasmessa dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 22 aprile 2016 che definisce i princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque riportando il tema all’interno dell’ordinamento europeo. L’acqua è un diritto universale riconosciuto ad ogni essere umano.
La presente legge, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali., della Costituzione, detta i princìpi con cui deve essere utilizzato, gestito e governato il patrimonio idrico nazionale.
Art. 2.
(Princìpi generali)
1. L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. Il diritto all’acqua potabile di qualità nonché ai servizi igienico-sanitari è un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani, come sancito dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite A/64/ L.63/Rev. 1 del 26 luglio 2010.
2. La presente legge si prefigge l’obiettivo di favorire la definizione di un governo pubblico e partecipativo del ciclo integrato dell’acqua, in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale, nel quadro delle politiche complessive di tutela e di gestione del territorio.