Il portale simbolo della trasparenza delle Istituzioni nasce paradossalmente sotto il segno dell’opacità, è quello che accade nel Comune di Villa San Giovanni. Si tratta di un’iniziativa importante e necessaria, almeno in teoria, peccato che la gestione non è altrettanto trasparente. Purtroppo, ho dovuto constatare di fronte al modus operandi nel Comune di Villa San Giovanni che non si dimostra in linea con i principi in merito alla trasparenza. Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità totale» alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle Pubbliche Amministrazioni, è stato affermato con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33. La “Bussola della Trasparenza”, ovvero il sito Istituzionale del Comune di Villa San Giovanni, è lo strumento online che il Governo Italiano mette a disposizione dei Cittadini per confrontare, analizzare e monitorare i dati sui portali istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni. Dei dati per i quali sussiste un obbligo di pubblicazione come nella sezione relativa alle Informazioni Ambientali, come indicato dall'art. 40 del D.Lgs. 33/2013, infatti, impone agli Enti Pubblici e società controllate o partecipate la trasparenza, indicando e quindi obbligando ad una “accessibilità totale”, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle Amministrazioni Pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialita'. Nella pagina del sito istituzionale Amministrazione Trasparente nella sezione dedicata alle Informazioni Ambientali son pubblicati i DATI RACCOLTA R.S.U. PORTA A PORTA risalenti addirittura all’anno 2016 riguardanti esclusivamente il primo trimestre, questa è una situazione incresciosa per noi Cittadini, inoltre, gli ultimi presumibili dati resosi noti alla Cittadinanza sono stati pubblicati esclusivamente sui quotidiani locali, tutto questo è inaccettabile. Inoltre segnalo, forse sara’ una coincidenza, che nel report annuale dell’ARPACAL con riferito all’anno 2016, nel quale vengono raccolti ed elaborati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, non sono pubblicati le informazioni attinenti il Comune di Villa San Giovanni, assurdo. Tenendo presente quanto su evidenziato e vista la L. 190/2012, cd. legge anticorruzione che oggi è il punto di riferimento fondamentale per delineare il sistema dei doveri e delle responsabilità dei pubblici dipendenti per il recupero della legalità, della trasparenza e della democraticità dell’azione amministrativa chiedo a Vostra Eccellenza che siano ripristinati non solo i dati suddetti nel sito Istituzionale del Comune di Villa San Giovanni ma anche i dati relativi ai valori delle analisi per la qualita’ delle acque destinate al consumo umano, che siano effettuati i dovuti accertamenti per individuare il colpevole o i colpevoli di queste evidenti inadempienze e chiedo altresì esaminati i fatti come esposti in narrativa si esercitino i dovuti provvedimenti nei confronti di tutti coloro che si riterranno responsabili dei fatti succitati. Certo del Vostro autorevole interessamento, Vi ringraziamo anticipatamente e Vi invio i più cordiali saluti.
Segnalazione inviata tramite PEC il giorno 04/02/2018
- Alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria
- Al Prefetto Dott. Michele Di Bari
- Al Commissario Prefettizio del Comune di Villa San Giovanni Dott. Vittorio Saladino
- p.c. al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Antonino Giustra